I percorsi psicologici svolti seguono il modello cognitivo-costruttivista. Il lavoro è volto inizialmente alla presa di consapevolezza del modo, costruito nel corso della storia di vita, con cui la persona vede il mondo esterno e interno. Psicologo e paziente esplorano successivamente come i significati attribuiti inconsapevolmente influiscano sulle relazioni e sul proprio funzionamento; questo conduce alla comprensione della sofferenza emersa in quel momento. E' così possibile iniziare a vedere diversamente sé stessi, il mondo e le relazioni tenendo in considerazione prospettive diverse. Questa flessibilizzazione permette di entrare in relazione in una modalità funzionale uscendo dalla fase di scompenso grazie al cambiamento e a un nuovo equilibrio conservando le proprie risorse.